sabato 20 aprile 2013

PAREGGIO CASALINGO COL SAN BENEDETTO


       


LA CRONACA, mercoledì 17 aprile 2013

PIAN DI SETTA - Presso il Campo Sportivo Comunale M.Stefanelli di Pian di Setta, alle ore 20 e 30, si disputa il match tra i padroni di casa e il San Benedetto. I locali sono in testa al campionato di un solo punto: a ormai sette gare dalla fine possiamo dire che quest'anno il "Girone della montagna" di Seconda Categoria si presenta davvero equilibrato e si deciderà probabilmente sul filo di lana. Gli ospiti militano nella parte medio-alta della classifica, ma si trovano ormai esclusi dalla lotta per i primi posti. La gara odierna vale per il recupero della sesta giornata di ritorno, rinviata causa maltempo nel bel mezzo del difficile inverno appena superato. La serata è primaverile, abbastanza umida. Il terreno di gioco è in condizioni mediocri, perlopiù secco ma con chiazze di bagnato qua e là dovute a una necessaria innaffiatura pre-match. Spettatori presenti: una trentina circa.

Il match comincia in orario e il PDS inizia davvero alla grande: i padroni di casa gestiscono la maggior parte dei palloni con buona organizzazione di gioco, attraverso un 4-4-2 stabile ed ordinato. Gli ospiti hanno una prima chance su calcio piazzato: Toniolo si incarica della battuta, ma la sua punizione viene neutralizzata in due tempi da Cavallari. Per il PDS, soprattutto le fasce sono fonte di gioco, e portano alla costruzione di una manovra fluida ed efficace. I locali hanno ottime opportunità di passare in vantaggio, ma i palloni serviti dentro l'area spesso la oltrepassano senza che i rossoblu riescano a trovare la via della conclusione. Al quarto d'ora infatti, Muratori crossa rasoterra ma il suo potenziale assist non viene trasformato in gol: nessuno tocca e la palla attraversa pressoché indisturbata l'area avversaria. Il PDS guadagna buoni calci da fermo e, grazie anche alle rimesse laterali lunghe di Franceschini, sembra sempre essere in grado di creare un pericolo. Scalici e Muratori si scambiano i rispettivi ruoli sulle fasce, continuando a creare non pochi grattacapi al San Benedetto. Il gol arriva finalmente al trentaseiesimo minuto, sugli sviluppi di un'azione bene costruita in principio e terminata in modo un pò rocambolesco. Proprio Muratori entra in area e serve l'accorrente Domenichini, il quale viene anticipato dal difensore avversario che tenta il rinvio: la palla però va a sbattere proprio sul numero 8 del PDS che, sul contrasto, trova una traiettoria fortunata indovinando il gol del vantaggio. L'uno a zero arriva dunque anche grazie alla buona sorte, ma è figlio di una grande applicazione dei locali che sicuramente meritano la rete. Il primo tempo si riassume in un'ottima prova del PDS in termini di gioco: l'unica pecca forse è non essere riusciti a trovare quello spunto ulteriore per trovare il doppio vantaggio.

La seconda frazione comincia sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti, almeno fino all'episodio che andrà a cambiare, per vari motivi, la storia della gara. Poco dopo il cinquantesimo infatti, Gigli viene pescato perfettamente in avanti e si invola verso la porta avversaria: il difensore, ultimo uomo del San Benedetto, lo atterra in piena area di rigore ma, per il direttore di gara il fallo è avvenuto appena fuori area. Dunque l'arbitro assegna la punizione dal limite al PDS ed ammonisce solamente l'autore del fallo. Due decisioni quantomeno discutibili. I locali da questo momento sembrano offuscarsi e, l'occasione negata, diventa un episodio che, anche se relativamente "grave", va a influenzare troppo pesantemente il resto della partita del PDS. Le idee che nel primo tempo erano molto chiare divengono un ricordo lontano e la mente dei rossoblu, dal momento del rigore negato, sembra non essere più lucida. Il San Benedetto sfrutta al meglio questa situazione, crescendo il suo livello di pericolosità e di gestione della manovra. Al cinquantaquattresimo arriva anche il gol del pareggio: sul cross degli ospiti, Bertusi non riesce a rinviare e la palla capita nei piedi di Fanti che, a tu per tu con Cavallari, non fallisce l'occasione portando i suoi sull'uno a uno. Le ultime fasi della partita sono meno entusiasmanti, perché caratterizzate più che altro dalla confusione generale e da un PDS che non riesce a ritrovare il bandolo della matassa. Mentre nel primo tempo i locali si erano adattati bene e con umiltà agli avversari, nella ripresa la luce si spegne poco a poco e non riescono a costruire ulteriori occasioni per portare a casa i tre punti. Il match si conclude in parità: 1-1. Prossimo appuntamento, domenica a Castel d'Aiano contro l'Appennino 2000, fanalino di coda che farà comunque di tutto per cercare di incamerare punti per sperare fino in fondo nella salvezza.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): SELVA MASSIMILIANO (2 voti, 40%)

Forza PDS.

MV