domenica 4 novembre 2012

IMPORTANTE VITTORIA DI MISURA


                 
                 

LA CRONACA, domenica 4 novembre 2012

PIAN DI SETTA - Presso il Campo Sportivo Comunale M.Stefanelli di Pian di Setta, si disputa alle ore 14 e 30 il match tra i padroni di casa e il Marzabotto 2000. Il PDS si deve riscattare dopo l'amara sconfitta col Ca.Rio.Ca. rimediata giovedì scorso a Riola. Nello stesso giorno, il Marzabotto ha conseguito un pirotecnico pareggio casalingo per 3-3 contro il Bononia, recuperando dall'1-3. Domenica nuvolosa con deboli sprazzi di sole alternati a qualche goccia di pioggia. Terreno di gioco non certo in buone condizioni, abbastanza pesante e scivoloso. Buon seguito di pubblico: gli spettatori sono circa quaranta.

Il match ha inizio in orario e i primi minuti sono dedicati, da entrambe le formazioni, ad uno studio anche eccessivo dell'avversario. Questo rende la partita bloccata, con le squadre che spesso rinunciano alla fase offensiva cercando piuttosto di non commettere errori in manovra. In tal modo, per un buon quarto d'ora, le linee difensive schierate non corrono alcun rischio, ma gli uomini d'attacco non riescono ad esprimersi nelle loro doti offensive. Il gioco si svolge soprattutto a centrocampo, dove i mediani si danno battaglia facendo volare anche qualche calcio. L'equilibrio regna sovrano fin circa al ventesimo, quando finalmente iniziano a vedersi le prime occasioni: Capone viene pescato in area avversaria ma, da pochi passi, spedisce alto sopra la traversa. Muratori si fa spesso vedere sulla fascia destra, cercando qualche percussione delle sue. Al ventiquattresimo, proprio il numero 7 PDS viene atterrato vicino alla linea laterale all'altezza del limite dell'area avversaria. Dal calcio piazzato nasce il gol: Nunzi si incarica della battuta e, anche se da posizione molto defilata, tira in porta scaricando un sinistro rasoterra a fil di palo che, con la complicità abbastanza netta di Bruni, finisce in rete. Dopo essersi sbloccati, i locali cominciano a macinare gioco partendo dalle retrovie ed affidandosi più che altro ai lanci lungo-linea dei due terzini Bertusi e Alessandrini: su questo tipo di palloni vanno a nozze Bellini e Nunzi i quali, in molte occasioni, si trovano in ottima posizione per creare il giusto assist. Manca però l'appoggio dalle retrovie e dunque le suddette azioni, anche se interessanti, terminano spesso con un nulla di fatto. Le due punte comunque lavorano molto e, seppur mancando il famoso "ultimo passaggio" per andare al gol, guadagnano parecchi falli negli ultimi venti metri di campo. Questi calci piazzati non portano a molto però sono molto utili per tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore e fanno respirare la squadra, facendola comunque rimanere in pressione sui rivali. Gli ospiti, nella prima frazione, creano poco e niente: Leoni, al suo esordio stagionale tra i pali per l'infortunio di Cavallari, non corre sostanzialmente pericoli. Il primo tempo termina con un meritato 1-0.

La seconda frazione si presenta diversamente rispetto alla prima. Il Marzabotto scende in campo con un altro piglio e, rispetto al PDS, sembra aver più convinzione nel cercare il gol. Gli ospiti mantengono il possesso palla e occupano stabilmente la metà campo avversaria, mettendo parecchia pressione sui centrocampisti e sui difensori rossoblu. Le due prime linee del Pian di Setta reggono comunque bene, restando molto strette e chiudendo ogni possibile spazio. Gli attaccanti del Marzabotto non hanno possibilità di fare male perché puntualmente vengono anticipati oppure chiusi in fallo laterale dalla retroguardia locale. Sono circa venti i minuti di sofferenza per il PDS che solo raramente riesce ad uscire dalla propria metà campo palla al piede: le poche volte che questo accade, nella prima parte del secondo tempo, è grazie al grande lavoro delle due punte che rientrano parecchio proteggendo palla e guadagnando qualche punizione, consentendo così a Simoni di alzare il baricentro della propria squadra. I pericoli seri per il PDS arrivano su calcio piazzato: gli ospiti, durante questa fase positiva, guadagnano tre-quattro punizioni dai 20-25 metri. Lo specialista Ferraro, con due ottime esecuzioni fa tremare l'incrocio dei pali, a Leoni ormai battuto. Passata la tempesta i locali passano ad un più difensivo ed equilibrato 4-5-1 con Bellini (sostituito poi da Neri al settantasettesimo) unica punta. Il cambio di modulo porta i suoi frutti, consentendo a Capone, Domenichini e Venturini (subentrato a Muratori al cinquantottesimo) di giostrare meglio il pallone a centrocampo. Pur con uno schema più difensivo, il Pian di Setta ha l'occasione del raddoppio con Selva: il numero 11 rossoblu scarica un ottimo sinistro in diagonale sul quale piomba anche Maini. Nessuno tocca la traiettoria e il pallone termina la sua corsa sul fondo, poco a lato del palo alla sinistra di Bruni. Il PDS conquista tre punti sofferti, contro una buona squadra e, soprattutto, senza subire gol. Il miglior modo per giungere alla sfida di vertice, che si disputerà domenica prossima, 11 novembre, a Bazzano.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): CAPONE FABIO (5 voti, 41%)

Forza PDS.

MV