domenica 28 aprile 2013

UN VERO "NULLA DI FATTO": 0-0 A VERGATO


     


LA CRONACA, domenica 28 aprile 2013

VERGATO - Si disputa alle ore 15 e 30 il match tra i padroni di casa, terzultimi in classifica, e la capolista Pian di Setta. L'incontro è valido per il recupero della quinta giornata di ritorno del Campionato di Seconda Categoria, Girone I. I locali vengono da una serie molto negativa, che li ha fatti scivolare molto indietro nel ranking. Gli ospiti sono reduci da due vittorie in extremis, colte contro Appennino e Venturina. Oggi la giornata è splendida, quasi estiva: il caldo comincia davvero a farsi sentire. Il terreno di gioco è in condizioni quasi perfette: ottimo manto erboso e fondo asciutto ma abbastanza morbido. Date le favorevoli condizioni meteo, gli spettatori presenti sono numerosi: una cinquantina almeno.

Il match comincia in orario e, sin dal principio, le due squadre non cercano di alzare i ritmi. La Vergatese ha proprio come obiettivo non mettere sul piano dell'intensità la gara, mentre il PDS pare un pò giù di tono: fisicamente e mentalmente le partite ravvicinate si fanno sentire eccome. Già negli ultimi due incontri il Pian di Setta non era certo al top ma, con qualche fiammata di squadra, il bottino pieno era stato portato a casa. Oggi le cose sembrano proseguire sulla stessa linea d'onda, alla ricerca dello sporadico episodio o di qualche invenzione. Nei primissimi minuti Nunzi e Bellini si muovono molto là davanti ma qualche tocco di troppo o alcune imprecisioni in fase d'appoggio fanno sì che ogni azione vada sfumando fino a spegnersi. I padroni di casa certo non vogliono alzare il ritmo e si affidano a qualche incursione sugli esterni: il numero 3, Mazza, è molto propositivo ma non preciso in fase conclusiva. Nunzi si rende pericoloso con un buon tiro dal limite che viene però deviato in corner. Mister Zini scambia le posizioni di Bertusi e Zanini, cercando di trovare una soluzione allo stallo generale. Niente da fare però: la partita non decolla, anzi tende a calare di ritmo. Vedendo gli avversari in giornata no, la Vergatese tenta qualche spunto in avanti: incredibile occasione per Betti che da pochi passi conclude sull'esterno della rete. L'azione migliore per il PDS nel primo tempo nasce sulla destra: Nunzi salta bene l'uomo ed effettua un tiro-cross col mancino. Scalici sfiora soltanto e la palla si perde sul fondo. Un brutto primo tempo termina a reti inviolate.

La seconda frazione sembra la fotocopia della prima: poche idee e ritmi blandi. Difficile trovare qualche evento da riportare. Ci prova Bertusi con un tiro rasoterra che però viene neutralizzato in due tempi da Pistoia. Il gioco comunque non c'è e la palla viaggia sempre alta. Il PDS cerca sempre la giocata più difficile senza provare a tenere il pallone basso e farlo viaggiare veloce a due tocchi. Passa il tempo e la stanchezza sembra regnare sovrana. Un pò di brio lo danno le sostituzioni: entrano Gigli, Terzi e Selva per gli esausti Bellini, Bertusi e Domenichini. Terzi in rovesciata butta in mezzo all'area una palla interessante: Nunzi da due passi cerca di concludere con l'esterno sinistro non trovando il tempo giusto per fare un gol che sembrava già fatto. Poco dopo anche la Vergatese ha la sua occasione: Betti semina il panico sulla destra, mette in mezzo una gran palla che viene mancata dal neoentrato Zannoni ed è infine sparata alta dall'accorrente Mazza. La partita si conclude con uno 0-0 davvero scialbo. Le due squadre, stremate a fine match, sembrano anche accontentarsi del punticino. Il campionato non è certo chiuso, né in vetta né in fondo alla classifica. Prossima partita mercoledì 1 maggio United-PDS a Pian di Macina, ore 15 e 30.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): TERZI THOMAS (2 voti, 100%)

Forza PDS.

MV

giovedì 25 aprile 2013

NERI PUNISCE ALL'ULTIMO RESPIRO!

      
       


LA CRONACA, giovedì 25 aprile 2013

PIAN DI SETTA - Presso il Campo Sportivo M.Stefanelli di Pian di Setta, si disputa il match tra la formazione padrona di casa, nuovamente capolista, e la Venturina, penultima in classifica. L'incontro è valido per il recupero della quarta giornata di ritorno del Campionato di Seconda Categoria. All'andata finì 0-2 in favore dei rossoblu al termine di una partita comunque lottata ma non certo indimenticabile. Oggi la giornata è primaverile, calda e il cielo è leggermente velato. Il terreno di gioco è stato sistemato in settimana e si presenta migliore rispetto alle ultime partite: il fondo è comunque parecchio secco e non regolarissimo. Gli spettatori presenti sono una quarantina circa.

La partita comincia con una decina di minuti di ritardo rispetto all'orario previsto, causa alcuni "disbrighi burocratici" del direttore di gara andati un pò per le lunghe. Il match inizia, anche se così può non sembrare: i ritmi sono molto blandi e la cosiddetta fase di studio pare non terminare. La Venturina certo non accenna ad aumentare i ritmi di gioco ed anzi si affida soprattutto al lancio lungo, tenendo comunque la palla in aria il più possibile. Il PDS così non trova sicurezza: l'azione non decolla e gli errori sono frequenti, anche su appoggi semplici. I locali si adattano al gioco degli avversari, tenendo la palla alta ed evitando il gioco veloce rasoterra. Passato il primo quarto d'ora, alcune occasioni iniziano tuttavia a venire fuori, più che altro su palla da fermo. Domenichini, sugli sviluppi di un corner, tenta il tiro dal limite ma la sua conclusione è ben ribattuta coi pugni dal portiere ospite, Zobbi. Sui calci d'angolo si rende molto pericoloso Simoni che di testa trova sistematicamente il pallone andando a incornare verso la porta. Nonostante le buone occasioni che arrivano dai calci piazzati, il PDS non riesce a organizzare buone azioni corali di manovra: la palla alta servita a Gigli e Bellini porta pochi frutti. I due attaccanti di movimento vanno in difficoltà sul lancio lungo e non riescono ad esprimersi al meglio: Sabattini e Boschi poi li controllano molto bene, uscendo regolarmente dalla linea per andare al colpo di testa. Alla mezz'ora, nuovamente su palla da fermo, arriva la migliore occasione dall'inizio del match per il PDS. Muratori batte una punizione dai trenta metri: il suo tiro di potenza si impenna sul tocco della barriera, sbatte sulla traversa e termina la sua corsa in corner dopo esser stato deviato con la schiena da Zobbi. La Venturina esita a spingersi in avanti e non vuole aumentare i ritmi. L'unica opportunità ospite del primo tempo arriva con un tiro da fuori di Lorini che finisce a lato della porta difesa da Cavallari. A fine prima frazione arriva l'episodio che può finalmente sbloccare il match: Gigli difende palla largo sulla destra, mette in mezzo un cross basso ma il pallone viene deviato col braccio da un difensore ospite. L'arbitro non ha dubbi: calcio di rigore! Simoni sul dischetto. Il capitano tira col destro a incrociare: Zobbi è spiazzato ma il pallone colpisce in pieno il palo. Clamoroso: ennesimo errore dal dischetto per il PDS. I primi quarantacinque minuti terminano 0-0.

Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo: la Venturina distrugge ogni possibile trama di gioco, il PDS non riesce a trovare sicurezza nel bel mezzo del disordine generale. I locali portano troppo palla e, ogni volta che cercano di verticalizzare, l'errore arriva troncando la possibile azione da gol. Simoni è ancora pericoloso di testa su corner di Bertusi, ma la sua conclusione termina a lato. Il PDS sopravvive mantenendo comunque una disposizione con poco equilibrio. La Venturina ha la grande occasione: Bouremah è servito in avanti con palla lunga a scavalcare la difesa ma, a tu per tu con Cavallari, si fa murare da quest'ultimo sul contrasto. Bertusi indovina un'ottima discesa sulla sinistra: il suo cross arriva a Bellini che però conclude fuori da pochi passi. Proprio il numero 10 PDS, ormai stanco, viene rilevato da Neri al sessantunesimo. Pochi minuti dopo, altro episodio in favore della Venturina: Cavallari blocca in presa alta dopo un contrasto con la punta ospite, seguìto a un retropassaggio di Simoni. L'arbitro decide per la punizione a due in area, non vedendo forse il tocco dell'attaccante in maglia gialla. Sabattini tira da pochi passi ma centra in pieno la folta barriera del PDS, che devìa in corner. Da questo momento in avanti, il disordine in campo torna veramente a farla da padrone: le diverse sostituzioni abbassano ulteriormente il ritmo del match e le discussioni per alcune decisioni arbitrali dubbie fanno alzare i toni, causando un calo di concentrazione. Mister Zini inserisce Venturini al posto di un esausto Selva, per dare più brillantezza a centrocampo: proprio il neo-entrato numero 16 PDS riesce a fornire qualche buona palla al centro, che però non viene sfruttata a dovere dalle punte. Il tempo passa e i rossoblu sembrano non trovare una soluzione per sbloccare la partita tramite il gioco: allora il contrordine di Zini è quello di buttare palla lunga in area verso le punte e attendere un episodio favorevole. Anche Terzi entra nella mischia rilevando Franceschini: difesa a tre e tutti avanti nel finale. Al novantaquattresimo, quando ormai tutto sembra avviato verso il classico "scialbo 0-0" l'episodio cercato arriva. Neri stoppa palla di petto al limite e si alza in rovesciata concludendo verso la porta: la sfera rimbalza a terra prendendo una traiettoria incredibile che scavalca Zobbi e si infila in rete! Il PDS scoppia in un'esultanza clamorosa! Sembra passata la tempesta, ma non è così: la Venturina guadagna una punizione a centrocampo, e tutti si gettano nella mischia compreso il portiere. La palla arriva in area e qui succede di tutto: una serie di tiri ribattuti e Cavallari che reclama una palese carica al portiere. L'arbitro lascia correre con il PDS che riesce in qualche modo a liberare! I fischi questa volta sono tre, come i punti messi in cascina proprio sul filo di lana. Next match: domenica 28 aprile ore 15 e 30, Vergatese-PDS.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): NERI JURI (4 voti, 100%)

Forza PDS.

MV

domenica 21 aprile 2013

PDS CORSARO A CASTEL D'AIANO


      


LA CRONACA, domenica 21 aprile 2013

CASTEL D'AIANO - Si disputa alle ore 15 e 30 il match tra Appennino 2000 e Pian di Setta, incontro valido per il recupero della settima giornata di ritorno del Campionato di Seconda Categoria. All'andata il PDS vinse non senza faticare con un risicato 2-1. L'Appennino è, come all'andata, fanalino di coda ma le speranze di salvezza sono matematicamente vive, dunque la partita si mostrerà certamente vera e lottata fino alla fine. Campo in ottime condizioni, asciutto e con un tappeto erboso quasi perfetto. Il clima è ideale per giocare al calcio, con alcune nuvole minacciose che vanno e vengono senza comunque scaricare pioggia. Spettatori presenti: una trentina circa, con tifosi locali molto più numerosi di quelli ospiti, vista anche la lunga trasferta.

La partita comincia in orario e si mostra molto aperta sin dal principio, con un campo che favorisce i giocatori più tecnici. Dopo soli cinque minuti, il PDS ha l'occasione di portarsi in vantaggio con Muratori ma la sua conclusione non è abbastanza cattiva e viene deviata in angolo da un difensore dell'Appennino appostato sulla linea di porta. Per buona parte del primo tempo sono i locali a fare gioco con un centrocampo lento ma molto tecnico che fa girar bene la palla. Il PDS corre ma spesso non riesce ad interdire la fitta manovra degli avversari. Al quarto d'ora Piccinelli punta Sy Seydina e va al tiro dal limite dell'area: Cavallari si tuffa sulla sua destra e devia in corner. La partita è molto movimentata e le occasioni ci sono sia da una parte che dall'altra. Bellini tenta il tiro da lontano ma il suo sinistro, anche se ben indirizzato, non è così potente: Babolin, l'estremo difensore locale, para facile sulla sua sinistra. E' comunque l'Appennino a creare di più nella fase centrale del primo tempo: al venticinquesimo Franceschini si immola opponendosi col corpo al tiro di Luca Vitali, conclusione di sinistro destinata altrimenti in porta. Alla mezz'ora è ancora il numero nove dell'Appennino a rendersi pericolosissimo: lanciato perfettamente da un suo centrocampista, scivola alle spalle della difesa del PDS e disegna un pallonetto che scavalca Cavallari e finisce di poco sopra la traversa. Negli ultimi minuti del primo tempo il PDS aumenta di intensità e inizia a prendere in mano il pallino. Franceschini batte una rimessa lunga e Selva fa la torre prolungando la traiettoria: la sfera giunge proprio a Scalici che, solo sul secondo palo, è libero di controllare e concludere a rete. Il numero 11 ospite, da pochi passi, non fallisce e porta così in vantaggio i suoi. A pochi istanti dalla fine della prima frazione, Domenichini batte una punizione perfetta dalla trequarti: Bertusi incorna di testa schiacciando verso terra il pallone ma il portiere avversario compie un'ottima parata sulla sua destra, negando il doppio vantaggio al PDS. Un primo tempo chiuso sicuramente in crescendo dai rossoblu che, col gioco espresso nell'ultima fase, hanno legittimato il vantaggio.

I secondi quarantacinque minuti cominciano a ritmi più blandi, con i locali che certo non mirano ad aumentare l'intensità del match. Muratori si scatena sulla destra, compiendo una serie di discese devastanti: gli avversari sono costretti a commettere fallo per fermarlo. Il numero 7 ospite riesce in un caso a portarsi sul fondo ma il suo cross non raggiunge le punte e così l'azione si conclude con un nulla di fatto. Le sostituzioni abbassano di molto il ritmo della gara e anche i numerosi falli, ora più frequenti, certo non contribuiscono ad innalzare l'intensità della partita. Ne giova il centrocampo dell'Appennino che coi suoi due centrali, Tonelli e Ioanitescu, muove bene il pallone non consentendo al PDS di mantenere in pieno controllo il match. A metà secondo tempo, Scalici ha un pò di spazio e va al tiro dal limite: la sua conclusione viene intercettata brillantemente dal portiere che devia sopra la traversa. Anche Gigli ha l'opportunità di raddoppiare ma il suo destro da ottima posizione finisce proprio addosso a Babolin che para in angolo. Il numero 9 PDS offre comunque una buona prestazione lavorando molto per la squadra e guadagnando una marea di falli: ciò che manca è forse un pò più di cattiveria e lucidità in zona gol. A otto minuti dalla fine, l'Appennino sviluppa un'azione articolata sulla sinistra, che porta al pareggio dei locali: il pallone viene messo in mezzo, controllato dalla punta che, dopo averlo protetto, lo scarica per l'accorrente Piccinelli il quale non può far altro che stoppare e concludere vincente a rete. Il PDS sul momento rimane ammutolito. La reazione però è istantanea: sulle fasce gli ospiti spingono molto con Scalici e Muratori, che certo non si risparmiano per trovare nuovamente il gol. Il PDS tenta il tiro più di una volta, centrando in pieno il portiere avversario. Gigli viene lanciato in profondità sul filo del fuorigioco e, nonostante la carica del difensore locale, mette in mezzo un ottimo pallone: Scalici piomba sulla sfera scagliandola in rete e riportando così i suoi in vantaggio. A cinque dalla fine il PDS è di nuovo sopra: 1-2. C'è tempo anche per il terzo gol: Muratori devastante sulla destra, recupera palla e, da posizione molto defilata, batte a rete con la punta del piede destro. Vittoria fondamentale, colta all'ultimo respiro! Appuntamento a giovedì 25 aprile, ore 15 e 30, per PDS-Venturina.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): MURATORI MICHELE (4 voti, 80%)

Forza PDS.

MV

sabato 20 aprile 2013

PAREGGIO CASALINGO COL SAN BENEDETTO


       


LA CRONACA, mercoledì 17 aprile 2013

PIAN DI SETTA - Presso il Campo Sportivo Comunale M.Stefanelli di Pian di Setta, alle ore 20 e 30, si disputa il match tra i padroni di casa e il San Benedetto. I locali sono in testa al campionato di un solo punto: a ormai sette gare dalla fine possiamo dire che quest'anno il "Girone della montagna" di Seconda Categoria si presenta davvero equilibrato e si deciderà probabilmente sul filo di lana. Gli ospiti militano nella parte medio-alta della classifica, ma si trovano ormai esclusi dalla lotta per i primi posti. La gara odierna vale per il recupero della sesta giornata di ritorno, rinviata causa maltempo nel bel mezzo del difficile inverno appena superato. La serata è primaverile, abbastanza umida. Il terreno di gioco è in condizioni mediocri, perlopiù secco ma con chiazze di bagnato qua e là dovute a una necessaria innaffiatura pre-match. Spettatori presenti: una trentina circa.

Il match comincia in orario e il PDS inizia davvero alla grande: i padroni di casa gestiscono la maggior parte dei palloni con buona organizzazione di gioco, attraverso un 4-4-2 stabile ed ordinato. Gli ospiti hanno una prima chance su calcio piazzato: Toniolo si incarica della battuta, ma la sua punizione viene neutralizzata in due tempi da Cavallari. Per il PDS, soprattutto le fasce sono fonte di gioco, e portano alla costruzione di una manovra fluida ed efficace. I locali hanno ottime opportunità di passare in vantaggio, ma i palloni serviti dentro l'area spesso la oltrepassano senza che i rossoblu riescano a trovare la via della conclusione. Al quarto d'ora infatti, Muratori crossa rasoterra ma il suo potenziale assist non viene trasformato in gol: nessuno tocca e la palla attraversa pressoché indisturbata l'area avversaria. Il PDS guadagna buoni calci da fermo e, grazie anche alle rimesse laterali lunghe di Franceschini, sembra sempre essere in grado di creare un pericolo. Scalici e Muratori si scambiano i rispettivi ruoli sulle fasce, continuando a creare non pochi grattacapi al San Benedetto. Il gol arriva finalmente al trentaseiesimo minuto, sugli sviluppi di un'azione bene costruita in principio e terminata in modo un pò rocambolesco. Proprio Muratori entra in area e serve l'accorrente Domenichini, il quale viene anticipato dal difensore avversario che tenta il rinvio: la palla però va a sbattere proprio sul numero 8 del PDS che, sul contrasto, trova una traiettoria fortunata indovinando il gol del vantaggio. L'uno a zero arriva dunque anche grazie alla buona sorte, ma è figlio di una grande applicazione dei locali che sicuramente meritano la rete. Il primo tempo si riassume in un'ottima prova del PDS in termini di gioco: l'unica pecca forse è non essere riusciti a trovare quello spunto ulteriore per trovare il doppio vantaggio.

La seconda frazione comincia sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti, almeno fino all'episodio che andrà a cambiare, per vari motivi, la storia della gara. Poco dopo il cinquantesimo infatti, Gigli viene pescato perfettamente in avanti e si invola verso la porta avversaria: il difensore, ultimo uomo del San Benedetto, lo atterra in piena area di rigore ma, per il direttore di gara il fallo è avvenuto appena fuori area. Dunque l'arbitro assegna la punizione dal limite al PDS ed ammonisce solamente l'autore del fallo. Due decisioni quantomeno discutibili. I locali da questo momento sembrano offuscarsi e, l'occasione negata, diventa un episodio che, anche se relativamente "grave", va a influenzare troppo pesantemente il resto della partita del PDS. Le idee che nel primo tempo erano molto chiare divengono un ricordo lontano e la mente dei rossoblu, dal momento del rigore negato, sembra non essere più lucida. Il San Benedetto sfrutta al meglio questa situazione, crescendo il suo livello di pericolosità e di gestione della manovra. Al cinquantaquattresimo arriva anche il gol del pareggio: sul cross degli ospiti, Bertusi non riesce a rinviare e la palla capita nei piedi di Fanti che, a tu per tu con Cavallari, non fallisce l'occasione portando i suoi sull'uno a uno. Le ultime fasi della partita sono meno entusiasmanti, perché caratterizzate più che altro dalla confusione generale e da un PDS che non riesce a ritrovare il bandolo della matassa. Mentre nel primo tempo i locali si erano adattati bene e con umiltà agli avversari, nella ripresa la luce si spegne poco a poco e non riescono a costruire ulteriori occasioni per portare a casa i tre punti. Il match si conclude in parità: 1-1. Prossimo appuntamento, domenica a Castel d'Aiano contro l'Appennino 2000, fanalino di coda che farà comunque di tutto per cercare di incamerare punti per sperare fino in fondo nella salvezza.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): SELVA MASSIMILIANO (2 voti, 40%)

Forza PDS.

MV

domenica 14 aprile 2013

TRE PUNTI D'ORO A MONTEFREDENTE

     
      


LA CRONACA, domenica 14 aprile 2013

MONTEFREDENTE - Al Campo Sportivo di Montefredente si disputa alle ore 15 e 30 l'incontro tra i padroni di casa e la capolista Pian di Setta. La gara è valida per il recupero della seconda giornata di ritorno, non giocata causa il perfido inverno che speriamo ormai esserci lasciati alle spalle. All'andata il match terminò 1 a 1 al termine di una grande lotta, con un PDS messo abbastanza in difficoltà dal gioco rapido del Montefredente. Oggi il terreno di gioco è in ottime condizioni, ideale per giocare palla a terra. La giornata è assolutamente primaverile: il sole splende alto e spira un fresco venticello. Dato anche il fattore climatico, il pubblico è numerosissimo: almeno una sessantina di persone assiepano gli spazi tutt'intorno al campo.

La partita comincia in orario e il PDS dopo pochissimi minuti si porta in vantaggio: Domenichini si getta su una palla respinta appena fuori dall'area locale e con un destro al volo trafigge Mattei. Non poteva esserci inizio migliore per gli ospiti che pronti-via si trovano già sull'uno a zero. La pressione degli ospiti è continua. Con un lungo fallo laterale, Franceschini pesca Scalici lasciato libero sul dischetto del rigore: il numero 11 ospite incorna di testa ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa. La partita però è apertissima e le azioni interessanti si susseguono, da una parte e dall'altra. Ruggeri gravita larghissimo sulla sinistra e spesso può puntare Sy-Seydina, il quale però fa valere il fisico cercando di controllare e limitare il più possibile la giovane ala del Montefredente. Nonostante tutto, l'episodio improvviso nasce: proprio Ruggeri tenta una conclusione da posizione defilata colpendo il braccio largo di Sy-Seydina. Il terzino del PDS era a un metro di distanza dal tiratore ma, per il direttore di gara, ci sono gli estremi per assegnare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Poli che col destro cerca l'angolino basso alla destra di Cavallari: il portiere ospite viene spiazzato ma la palla termina non di poco fuori, a lato del palo. Enorme occasione sprecata dunque per il Montefredente, che non riesce a pareggiare i conti. Al diciottesimo, è ancora Ruggeri a rendersi pericoloso con un sinistro al volo da pochi passi: Sy-Seydina riesce a recuperare in scivolata deviando prodigiosamente la palla in corner. Il match è molto combattuto e, nella fase centrale del primo tempo, i locali tentano di fare la partita muovendo la palla rasoterra e combinando con triangoli ravvicinati che, in alcune situazioni, sfociano in tiri verso la porta. Mister Zini scambia i due esterni, Muratori e Scalici, tentando di disorientare un pò la difesa avversaria. Il Montefredente soffre soprattutto sulle palle da fermo. Sugli sviluppi di un fallo laterale, Nunzi si precipita sul pallone ma, dal limite dell'area, il suo potente sinistro finisce sopra la traversa. I locali hanno due buone occasioni da calcio di punizione: la posizione in entrambi i casi è ravvicinata ma le conclusioni verso la porta non sono per nulla precise. In seguito a un corner ben battuto, a quattro minuti dalla fine del primo tempo, i locali hanno la possibilità più concreta di trovare il pareggio: un destro di prima intenzione di Fogacci viene deviato di testa da Muratori, che lo toglie dall'incrocio dei pali deviandolo sul fondo. La prima frazione, molto lottata, termina 0-1.

Il secondo tempo comincia senza sostituzioni. Ancora una volta il PDS è chirurgico e colpisce pronti-via, portandosi sullo 0-2. Il gol nasce con un improvviso campanile che Bertusi scaglia dai quaranta metri circa e da una posizione molto defilata: la traiettoria che prende il pallone è veramente incredibile e la parabola termina la sua corsa in fondo al sacco, beffando Mattei. L'estremo difensore locale, anche se con la giustificazione di un sole davvero abbagliante, forse non è del tutto esente da colpe. Molto concreto dunque il PDS che, anche con un pò di fortuna (c'è da dirlo), si trova sullo 0-2. Il Montefredente certo non si abbatte e tenta sempre di giocare il pallone già a partire dalla linea a quattro dietro. Al sessantesimo, il capitano locale Teglia, batte una punizione da ottima posizione: il suo destro a giro pare perfetto ma Cavallari vola alto e devia in corner. Da questo momento in avanti la partita risulta molto spezzettata, con il direttore di gara che fischia ad ogni minimo contatto, mantenendo comunque un metro estremamente corretto. Anche il susseguirsi delle sostituzioni, causa un rallentamento del ritmo del match che, rispetto al primo tempo, è molto più blando. Una partita meno intensa facilita il controllo della gara da parte del PDS che, inserendo anche forze fresche, riesce a subire sempre meno azioni pericolose. Gigli, subentrato a Bellini, dà una grande mano là davanti proteggendo palloni su palloni e guadagnando una punizione dopo l'altra. In questo modo gli ospiti mantengono il possesso del pallone, senza abbassarsi sul campo ed evitando di dare possibilità di rimonta agli avversari. Nel finale, Nunzi finisce a terra in area locale ma l'arbitro decide di ammonirlo per simulazione tra le proteste del pubblico rossoblu che reclamava il calcio di rigore. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine del match: partita piacevole e molto combattuta, soprattutto nei primi quarantacinque minuti. Appuntamento a mercoledì prossimo ore 20 e 30 per PDS - San Benedetto.

M.V.P.(il più votato dai visitatori del blog): BERTUSI DAVIDE (3 voti, 50%)

Forza PDS.

MV

mercoledì 10 aprile 2013

VITTORIA SOFFERTA CONTRO IL MONZUNO


      


LA CRONACA, mercoledì 10 aprile 2013

PIAN DI SETTA - Alle ore 20 e 30, presso il Campo Sportivo Comunale M.Stefanelli di Pian di Setta, si disputa il recupero della prima giornata di ritorno del Campionato di Seconda Categoria, Girone I: i padroni di casa, che hanno appena riconquistato la vetta della classifica, affrontano il Monzuno. Il sentitissimo derby rappresenta una sfida testa-coda tra la prima della classe e l'ultima: gli ospiti però, anche se in fondo al ranking assieme all'Appennino, devono recuperare ben tre partite rispetto alle 17 giocate in totale dai locali. Il terreno di gioco è leggermente bagnato e si presenta in condizioni non certo buone, molto dissestato e provato dall'inverno. Il clima è abbastanza fresco, senza pioggia. Pubblico non molto numeroso: al massimo una trentina di spettatori.

La partita comincia notevolmente in anticipo rispetto all'orario prefissato: le squadre sono già pronte e schierate sul rettangolo verde alle 20 e 20 minuti. Nelle prime fasi la partita pare segnata e sembra seguire il copione che si sarebbe potuto scrivere prima del match, classifica alla mano: locali che lasciano impostare da dietro il Monzuno per poi andare in pressione e rubare palla. Il campo non è in buone condizioni e gli ospiti, tentando di partire con la palla a terra dalla linea difensiva, vanno costantemente in difficoltà, grazie anche all'ottimo pressing delle due punte del PDS, Nunzi e Neri. Quest'ultimo, oggi chiamato a sostituire in avanti lo squalificato Gigli, parte bene intercettando più volte il lancio dei terzini del Monzuno. I locali però, sebbene controllino palla nella metà campo avversaria, non riescono a creare grossi pericoli. Passato nemmeno un quarto d'ora succede ciò che non ti aspetti: il Monzuno, guadagnata palla a centrocampo, va in gol con Suppini. Rete che arriva con un tiro di collo pieno dai venticinque metri: la palla, dopo aver toccato terra, si infila proprio all'angolino sulla destra di Cavallari. L'estremo difensore PDS sembra non veder partire il tiro e si tuffa forse con un pò di ritardo, non riuscendo ad intercettare la precisa conclusione. Nonostante aver dominato il primo quarto d'ora, il Pian di Setta si trova a dover recuperare un gol di svantaggio. La reazione arriva istantaneamente, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Neri, con una mezza girata in area avversaria, riesce ad organizzare un'ottima conclusione volante che passa tra le maglie verdi del Monzuno e viene respinta da un buon intervento di Paganelli: la palla però è diretta verso il centro dell'area e l'accorrente Scalici può segnare il gol del pareggio con un buon tiro di prima intenzione. Il PDS sembra aver rimediato alla brutta situazione che, così d'improvviso, si era venuta a presentare. Il resto del primo tempo però è caratterizzato un lento spegnimento del gioco dei locali che, raggiunto il pareggio, sembrano affievolirsi pian piano e paiono privi di idee e di sana cattiveria agonistica, necessaria per portare a casa il match. La prima frazione dunque si conclude in parità: 1 a 1.

Anche il secondo tempo comincia in leggero anticipo. Le squadre riprendono sulla stessa lunghezza d'onda: un PDS che tenta di costruire anche se senza veri spunti pericolosi e un Monzuno che comunque si presenta ordinato sul campo con un 4-4-2 stretto e ben collaudato. I locali tentano di sfondare soprattutto sulla sinistra, mentre sulla destra Zanini viene poco servito e non può sfruttare appieno gli spazi che gli avversari sembrano concedergli. Il ritmo del match comunque è blando e gli errori la fanno da padrone, complice ovviamente anche una condizione non ottimale del terreno di gioco che in più punti è ancora bagnato e in altri si presenta invece asciutto ma fortemente sconnesso. Mister Zini cerca di trovare una soluzione al problema inserendo una punta in più: Bellini subentra a Zanini. Il 4-3-3 però non dà i frutti sperati ed anzi il Monzuno sembra trovarsi a suo agio con gli avversari disposti in questo modo. Il PDS allora è costretto a tornare al 4-4-2: Neri esce e al suo posto fa il suo ingresso in campo Selva che si posiziona affianco a Domenichini in mezzo al campo, con Venturini che si defila più sulla destra. La manovra continua a non decollare e il gioco, spezzettato e confuso, non porta a nulla di veramente concreto e pericoloso. Ultimo cambio: Terzi sostituisce Sy-Seydina, uscito malconcio da un duro contrasto sulla fascia destra. Quando il match è ormai concluso, succede veramente di tutto: sugli sviluppi di un calcio piazzato, proprio il neoentrato Terzi si alza in rovesciata in mezzo ad una mischia furibonda infilando il pallone in rete, proprio appena sotto la traversa. L'urlo di gioia del PDS rimane però strozzato in gola: l'arbitro ha fischiato prima che la palla superasse la riga di porta. La decisione presa? Calcio di rigore per il PDS. Nunzi va sul pallone e si incarica della battuta: il suo sinistro però, anche se abbastanza angolato, viene parato a terra da un ottimo intervento di Paganelli, tuffatosi sulla sua sinistra col tempo giusto. Il PDS sembra però essersi riacceso e tenta un ultimo assalto, all'arma bianca. Proprio in pieno recupero, Bellini trova la rete del 2 a 1, concludendo da pochi passi dopo una serie di batti e ribatti che si erano verificati in area ospite. Vittoria forse non meritata, ma certamente tre punti fondamentali per il PDS.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): BELLINI MATTIA (4 voti, 50%)

Forza PDS.

MV

domenica 7 aprile 2013

BAZZANESE BATTUTA NELLO SCONTRO DIRETTO


                  


LA CRONACA, domenica 7 aprile 2013

PIAN DI SETTA - Presso il Campo Sportivo Comunale M.Stefanelli di Pian di Setta si disputa alle ore 15 e 30 il big match tra i padroni di casa e la capolista Bazzanese. Partita di cartello, vista la posizione delle due squadre in classifica: gli ospiti guidano il campionato con due punti di vantaggio sui locali. Le due formazioni sono rimaste appaiate in vetta sino a mercoledì scorso quando il PDS ha compiuto un mezzo passo falso a Marzabotto, mentre la Bazzanese otteneva i tre punti (non senza fatica) in casa col Ponte Ronca. Oggi la giornata è variabile, senza pioggia e con qualche raggio di sole che talvolta si fa largo tra le nuvole. Il terreno di gioco è abbastanza bagnato, viste le precipitazioni dei giorni scorsi. Il pubblico è quello delle grandi occasioni: in tutto si contano almeno una cinquantina di tifosi.

Il match comincia in orario con il PDS che schiera un anomalo 4-5-1. Tale modulo nasconde un 4-3-3 abbastanza aggressivo in fase offensiva: Scalici e Muratori sono le due ali che, da posizione molto defilata, supportano l'unica punta (Gigli) nelle situazioni di attacco. La Bazzanese sembra un pò sorpresa dallo schieramento avversario e, con il suo consueto 3-5-2, non riesce a controllare del tutto gli avversari. I ragazzi di Mister Zini infatti hanno un ottimo impatto sulla partita e paiono aver molto chiaro in testa ciò che ognuno di loro può e deve mettere in campo. Questo si riflette inevitabilmente sul gioco: la manovra funziona e le occasioni nascono, una dopo l'altra. Dopo appena cinque minuti, Domenichini da pochi passi compie una mezza-girata al volo che solo un miracolo del portiere avversario, Rossi, riesce a neutralizzare. Dopo qualche minuto è Gigli che, con un colpo di testa su corner, mette in difficoltà l'estremo difensore della Bazzanese: Rossi devìa nuovamente la conclusione salvando i suoi con un'altra prodezza. Gli ospiti sono costretti a sostituire Nalin per infortunio: esce così un giocatore che sarebbe stato sicuro protagonista del match e pericolo pubblico numero uno dell'attacco ospite, insieme comunque a Cascio. Il PDS controlla agevolmente il pallone, non permettendo agli avversari di dialogare e cercando di annullare le loro possibili fonti di gioco: Tarozzi viene tenuto a bada da Sy-Seydina, con la collaborazione dei compagni di reparto, Selva e Domenichini. Al diciannovesimo minuto, i locali corrono un grosso pericolo: Zanini vuole appoggiare palla di testa a Cavallari ma sbaglia il passaggio servendo Cascio che, con un buon destro, va a scheggiare la parte superiore della traversa. Passata l'improvvisa tempesta, il PDS torna a macinare gioco, cercando di non commettere leggerezze in fase d'appoggio e affidandosi anche al lancio lungo, viste le condizioni non agevoli del terreno di gioco. Franceschini si incarica della battuta di un calcio piazzato a centrocampo: con il destro, disegna una traiettoria perfetta che va a pescare Scalici il quale, in sospensione, colpisce di testa in diagonale scavalcando Rossi ed insaccando la rete del meritato vantaggio. Dopo il gol, i locali continuano a guadagnare calci piazzati grazie a un Gigli preziosissimo in fase di protezione del pallone là davanti. Domenichini batte una punizione da posizione defilata, pescando Sy-Seydina lasciato colpevolmente solo sul secondo palo: il numero 6 PDS non riesce a dare la giusta direzione e la forza necessaria al suo colpo di testa che viene così neutralizzato a terra da Rossi. Anche la Bazzanese riesce a costruire un'azione da gol: Anderlini, subentrato a Nalin, si vede respingere la conclusione da un buon intervento di Cavallari. Passata la paura, il PDS riprende a costruire, affidandosi a Gigli che protegge il pallone subendo anche non poche botte: defilato sulla destra il 9 locale mette in mezzo un ottimo pallone che Scalici, in tuffo di testa, colpisce a botta sicura da pochi passi. Ancora una volta però, Rossi compie una prodezza salvando i suoi. Sul punteggio un pò stretto di 1-0 si va al riposo.

Il secondo tempo comincia senza novità di formazione. Dopo pochi istanti, il Pian di Setta ha un'altra opportunità per raddoppiare: Sy-Seydina colpisce di testa su corner spedendo il pallone di poco a lato sulla destra dell'estremo difensore avversario. Sul ribaltamento di fronte, Cascio viene fermato in off-side mentre si stava involando solo verso Cavallari: il 9 ospite protesta e viene ammonito. Con l'andare del match rischierà più volte il secondo giallo, non riuscendo a tenere a bada il suo nervosismo nei confronti dell'arbitro. Da segnalare, al sessantesimo circa, un'ottima discesa di Bertusi sulla sinistra: l'esterno del PDS supera in velocità un paio di avversari ma, arrivato sul fondo, non riesce a calibrare un buon cross. Al sessantacinquesimo, viene sostituito Gigli, ormai stremato e già ammonito: Nunzi prende il suo posto. Proprio il neoentrato però, anche per caratteristiche diverse da Gigli, non sembra trovare le giuste misure per pressare il regista arretrato avversario, Amodio, e non riesce a proteggere molti palloni. Anche per questo forse, il PDS pare arretrare un pò il suo baricentro sul campo concedendo agli avversari di costruire e cercando comunque di non subire troppo. La formazione di casa però, nonostante un atteggiamento più conservativo, riesce a non subire conclusioni che possano impensierire Cavallari. Entra anche Alessandrini, prendendo il posto di Sy-Seydina che quest'oggi ha dato un grande apporto in fase di copertura e ha letteralmente conquistato lo spazio nel suo raggio d'azione, colpendo di testa una miriade di palloni. Muratori si sposta davanti alla difesa, Alessandrini si posiziona esterno basso a destra e Zanini si alza ala destra. Quest'ultimo, pare oggi abbastanza macchinoso ma dà un buon supporto alle successive manovre di contropiede, le quali però, non vengono orchestrate in modo perfetto. La Bazzanese si sbilancia notevolmente in avanti, lasciando ad Amodio il compito di lanciare lungo verso l'area avversaria. Anderlini ha un'altra opportunità di pareggiare i conti ma il suo pallonetto, anche se insidioso, termina alto sopra la traversa. Il PDS ha un'occasione con Nunzi che con la punta tira a botta sicura: ancora una volta Rossi dice no, con una respinta bassa che ha dell'incredibile. Nei minuti finale succede di tutto dal punto di vista disciplinare: Gigli, dalla panchina, prende la seconda ammonizione per proteste e finisce per essere espulso; Muratori, per un intervento duro a centrocampo, viene espulso direttamente (decisione alquanto severa del direttore di gara). Dopo l'ultimo assalto subìto nei minuti conclusivi, il PDS riesce a portare a casa i tre punti, vincendo un match molto lottato e superando in testa alla classifica la stessa Bazzanese. Le partite che mancano alla fine del campionato però sono ancora tante: è presto per cantar vittoria e i punti ancora da assegnare sono ben 27. Appuntamento per mercoledì prossimo, in casa contro il Monzuno alle ore 20,30.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): SCALICI FILIPPO (4 voti, 50%)

Forza PDS.

MV

mercoledì 3 aprile 2013

PAREGGIO A MARZABOTTO


                 


LA CRONACA, mercoledì 3 aprile 2013

MARZABOTTO - Presso il Campo Sportivo Comunale di Marzabotto, si disputa alle ore 20,30 la gara tra i padroni di casa e il Pian di Setta, valida per il recupero della nona giornata di campionato, che non si era potuta giocare domenica 24 marzo causa impraticabilità del campo. Questa sera le condizioni sono migliori, il clima è comunque fresco, ma senza pioggia. Le precipitazioni cospicue dei giorni precedenti non impediscono il regolare svolgimento del match: il terreno di gioco infatti, seppur bagnato soprattutto a centrocampo, si presenta assolutamente praticabile. Gli spettatori presenti sono una trentina, con una maggioranza rappresentata dal tifo locale.

La partita comincia in orario e, poco dopo il calcio d'inizio, il Pian di Setta viene subito punito nella maniera peggiore: sugli sviluppi di un calcio piazzato, Ciarallo prende palla al limite dell'area e, lasciato abbastanza indisturbato, scarica un buon sinistro in diagonale che, forse anche grazie a una lieve deviazione (o rimbalzo falso), beffa inevitabilmente Cavallari infilandosi proprio all'angolino basso sulla sua sinistra. La partita si mette dunque malissimo per gli ospiti che, sin dalle prime battute, si trovano costretti a rimontare l'handicap e a segnare almeno due gol per tentare di portare a casa i tre punti. Il Pian di Setta, forse anche per lo scotto iniziale, sembra però abbastanza sottotono rispetto alla sua media: troppi appoggi sbagliati, già a partire dalla difesa; nervosismo che aumenta causa l'obbligo di rimontare; in generale poca tranquillità nel palleggio, che sfocia spesso in una palla persa o comunque lanciata lunga in modo impreciso. Dopo un primo quarto d'ora di confusione e disordine, gli ospiti riescono a mettere in fila qualche buona giocata, soprattutto sulla sinistra con Scalici e Bertusi che dialogano bene tra loro e si appoggiano alla sponda che le due punte, Gigli e Nunzi, sono pronti a concedere. Ci prova soprattutto Nunzi a concludere verso la porta, ma le conclusioni cercate sono molto complesse e risultano facile preda del portiere avversario, Bruni. Il Pian di Setta comunque guadagna campo e questo è positivo. Comincia anche a conquistare qualche punizione da posizione interessante e, proprio da una di queste, scaturisce il gol del pareggio. Bertusi, con un sinistro insidioso, disegna una traiettoria che dalla fascia destra ospite rientra rapidamente verso la porta avversaria: il pallone tocca terra e, attraversando la mischia che si era formata in area, viene deviato in gol da Gigli che sorprende l'estremo difensore Bruni, il quale subisce la rete dell'1 a 1. Dopo il gol segnato, il PDS si rianima un pò spostando il proprio baricentro in avanti e riuscendo a guadagnare altri calci piazzati. Corner e punizioni però non sono eseguiti al meglio e finiscono per non impensierire la retroguardia del Marzabotto. Gli ospiti talvolta si sbilanciano anche troppo rischiando più volte di subire il contropiede: Ciarallo e Ferraro sono pericolosi a palla scoperta e costringono Simoni agli straordinari, riuscendo solo in un paio di occasioni ad andare al tiro, senza colpire comunque il bersaglio grosso. Il primo tempo si conclude sul punteggio di 1 a 1, con gli ultimi 15 minuti molto simili ai primi 15: squadre abbastanza disordinate e ribaltoni da una parte e dall'altra.

Il secondo tempo comincia senza cambi, né di uomini né di schemi di gioco. Passati nemmeno 2 minuti dall'inizio della seconda frazione, il Marzabotto si riporta in vantaggio: i locali guadagnano una punizione dai 30-35 metri che viene affidata al numero 10, Lise, il quale indovina un ottimo diagonale che si va ad insaccare all'incrocio dei pali alla destra di Cavallari. L'estremo difensore PDS vola alto ma, 
forse sorpreso dalla traiettoria, parte un pò in ritardo e non arriva a compiere la parata, peraltro complessa. Come nel primo tempo dunque gli ospiti si trovano nuovamente sotto dopo pochi istanti. Questa volta la reazione pare essere più pronta, rispetto a quella avuta in precedenza sul punteggio di 0-1. Il PDS si getta in avanti conquistando metri e guadagnando calci piazzati da zone interessanti. Su uno di questi, tirato da posizione decentrata, Nunzi scarica un sinistro tagliato e potente che, anche se partito da lontano coglie impreparato Bruni che smanaccia malamente verso il centro della propria area: Scalici si fa trovare pronto e senza pensarci due volte carica il suo piede mancino e va a segnare, di prima intenzione, il gol del 2-2. A questo punto la partita torna a bloccarsi, diventando anche abbastanza nervosa. Il direttore di gara ferma spesso il gioco, anche per interventi di lieve entità, mantenendo comunque omogeneità di trattamento per le due squadre. Il PDS, dando nuova linfa all'attacco con qualche cambio, riesce a mantenere il pallino del gioco senza comunque andare al tiro in modo preciso. Da segnalare il grosso pericolo corso dagli ospiti, che circa al settantesimo subiscono un clamoroso contropiede: Ferraro si invola in solitaria verso Cavallari, ma spedisce il tiro a lato della porta avversaria tra lo stupore generale. Nel finale, il PDS ha almeno due grandi occasioni per chiudere il match ma, prima Venturini, poi Neri sparano alto sopra la traversa. Il match si conclude sul punteggio finale di 2-2. Domenica, (mal)tempo permettendo, scontro diretto PDS-Bazzanese: in palio la prima posizione in classifica.

M.V.P. (il più votato dai visitatori del blog): BERTUSI DAVIDE (2 voti, 67%)

Forza PDS.

MV